A volte la cute dell’addome può allentarsi nei quadranti inferiori come dopo una gravidanza e assumere un aspetto rilassato, cadente.È un fenomeno piuttosto frequente anche nelle persone obese, e si riscontra anche dopo un forte dimagrimento. L’intervento che può porre rimedio a questa situazione è l’addominoplastica.
Il prof. Bracaglia ha perfezionato le tecniche chirurgiche per l’addominoplastica, che sono state anche pubblicate su riviste scientifiche internazionali e messe a disposizione dei colleghi della comunità scientifica internazionale del “National Istitute of Health” e del “National Center for Biotechnology Information” – USA.
Quando è necessaria un’addominoplastica
Quando la cute e il pannicolo sottocutaneo della pancia diventano flaccidi, sovrabbondanti e scivolano verso il basso assumono un aspetto pendulo davanti al pube, il cosiddetto “addome pendulo” o “addome a grembiule”. Questo fenomeno può comparire sia in età adulta sia in vecchiaia, ma a volte anche in età giovanile.
L’addome pendulo è causa di forte disagio perché assume un aspetto innaturale, flaccido e pendente, a volte aggravato anche dalla presenza di smagliature.
Nei casi più avanzati la cute dell’addome arriva a pendere così in basso, davanti al pube, da arrivare a formare un’ampia piega che copre i genitali e la parte alta delle cosce. Nel fondo di questa profonda piega cutanea può formarsi un’irritazione cronica che spesso si accentua nei periodi estivi, quando il sudore macera la pelle.
Tutte queste situazioni si prestano a essere risolte con un intervento di addominoplastica.
L’intervento di addominoplastica: come funziona
Con l’intervento di addominoplastica (o dermolipectomia) si asporta l’eccesso di cute e di grasso e, se necessario, si ricostituisce il tono dei muscoli addominali con un intervento sui muscoli retti e obliqui, che costituiscono la struttura della parete addominale.
L’intervento classico di addominoplastica o dermolipectomia a scopo estetico agisce sempre sui piani esterni: questo significa che il chirurgo non dovrà aprire la cavità addominale, ovvero rimarrà sempre nel piano tra i muscoli e la cute. Il risultato che si ottiene è un addome dall’aspetto più tonico, asciutto e compatto.
L’intervento prevede un’incisione orizzontale sovrapubica la cui lunghezza varia a seconda della quantità di cute da asportare. L’incisione può essere più breve nei casi meno eclatanti o raggiungere le ali iliache nei casi più gravi.
Nei casi minori non si tocca l’ombelico, mentre nei casi maggiori si riposiziona l’ombelico nella sua corretta sede sull’addome.
All’intervento di addominoplastica si può anche associare una liposuzione, se indicato.
Se la pelle in eccesso è presente nella parte inferiore dell’addome tra il pube e l’ombelico è possibile correggere il difetto con un intervento più limitato di mini addominoplastica.
Le cicatrici
La cicatrice nella maggior parte dei casi rimane nascosta al di sotto del bordo dello slip o del costume. I muscoli della parete addominale, nel caso in cui fossero rilassati, possono essere riaccostati tra di loro per ricreare la fisiologica continuità e robustezza, mentre i muscoli retti anteriori vengono riaccostati nella giusta posizione.
Al termine dell’intervento di addominoplastica o dermolipectomia si asporta l’eccesso di pelle e di grasso sottocutaneo.
L’anestesia
L’intervento di addominoplastica o dermolipectomia si esegue in anestesia generale. Il ricovero è di 2 giorni.
Il post operatorio
Dopo l’intervento il dolore è modesto e passeggero, facilmente gestibile con i comuni analgesici. In alcuni casi, è del tutto assente.
È raro che ci siano complicanze come infezioni, raccolte maggiori di sangue e siero o la riapertura (deiscenza) delle ferite. A ogni modo, seguire in modo attento le istruzioni pre e post operatorie fornite dal chirurgo riduce di netto ogni rischio.
Il recupero
I diabetici o i forti fumatori che non hanno sospeso il fumo prima dell’intervento, dopo l’addominoplastica potrebbero riscontrare tempi di guarigione più lenti. Per le persone sane, invece, i tempi di recupero in genere sono piuttosto rapidi.
La convalescenza, a seconda dei casi, dura almeno 10-14 giorni: durante questo periodo sarà necessario indossare una panciera.
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