Cos’è il lipofilling del viso e a cosa serve
Con il tempo, il viso inizia a perdere lo strato adiposo: gli occhi appaiono infossati e scavati, le guance si svuotano e le ossa degli zigomi affiorano sotto la pelle fino a diventare sporgenti, dando al viso un aspetto spigoloso e scheletrico. Questa situazione può essere corretta con la moderna tecnica del lipofilling o liporistrutturazione secondo Coleman.
Con il lipofilling si trasferisce il tessuto adiposo prelevato da una parte del nostro corpo per trasferirlo e impiantarlo in zone del viso o del corpo che si sono svuotate. Il lipofilling è indicato in quelle persone che con l’invecchiamento manifestano un evidente riassorbimento del grasso sottocutaneo del viso.
Il viso ha delle espressioni che mutano in continuazione grazie all’elasticità della cute, alla morbidezza elastica del tessuto adiposo sottostante e alla continua azione dinamica della muscolatura mimica. Al di sotto della cute c’è, infatti, un prezioso strato adiposo molto morbido che si trova tra la pelle e le ossa dello scheletro sottostanti. Il tessuto adiposo nasconde molto bene lo scheletro e dona una gradevole plasticità al viso e alla sua mimica.
Con l’invecchiamento uno dei fenomeni più frequenti è il riassorbimento progressivo dello spessore del tessuto adiposo e ciò avviene soprattutto a discapito della metà superiore del viso, attorno agli occhi, alle tempie e nella regione zigomatica malare (ovvero la regione centrale del volto tra le guance e gli zigomi).
La cute, in seguito alla perdita del tessuto adiposo sottostante, appare flaccida e svuotata perché priva del supporto che le dava il turgore: il lipofilling correggerà questa situazione e renderà il viso di nuovo giovane e fresco.
Come funziona l’intervento chirurgico di lipofilling secondo Coleman
Per eseguire l’intervento di lipofilling o di liporistrutturazione secondo Coleman si preleva con una siringa, munita di una piccola cannula, il tessuto adiposo da una zona dove è presente grasso in eccesso (ad esempio dai fianchi o dall’addome).
Dopo il prelievo il tessuto viene subito centrifugato per isolarne la parte più preziosa, ovvero quella che meglio attecchisce, e lo si inietta nelle zone del viso o del corpo prescelte. L’impianto si esegue con delle minuscole siringhe munite di sottili cannule smusse atraumatiche tramite le quali si iniettano le quantità di grasso stabilite nel piano sottocutaneo.
Con il lipofilling si possono riempire:
- Solchi nasogenieni
- Guance
- Labbra
- Zigomi
- Varie zone del corpo (come seno e glutei)
L’intervento si può svolgere in anestesia locale o in generale, a seconda dei casi.
Com’è il post operatorio?
Dopo l’operazione il dolore è assente, mentre il gonfiore nella zona dove si è impiantato il tessuto adiposo dura solo alcuni giorni. Il risultato che si ottiene è molto naturale e gradevole.
Una parte del grasso trapiantato attecchisce, mentre una parte si riassorbe nel tempo: per questo motivo si inietta sempre un po’ di grasso in più rispetto a quello che servirà.
Se si desidera un riempimento maggiore, a volte può essere indicato svolgere un ulteriore lipofilling a distanza di mesi o anni per reintegrare il volume riassorbito.
Si può abbinare il lipofilling con un lifting del viso (lipolifting) per un risultato ancora migliore
L’impianto di grasso può essere svolto anche insieme ad altri interventi di chirurgia estetica tra cui ad esempio un face lifting realizzato con quello che viene definito “lipolifting”.
Il lipolifting combina gli effetti positivi di un intervento di face lifting, con cui si rimuove la lassità cutanea, a quelli del lipofilling che ricostruisce i volumi di tessuto adiposo perso.
FAQ
Hai domande sul lipofilling?
Prima leggi qui.
Sì, sono oltre 25 anni che viene eseguito con molta soddisfazione dei pazienti: milioni di persone in tutto il mondo si sono già sottoposte con successo a questa procedura.
Il grasso che viene impiantato è un po’ più di quello che serve, perché nelle prime settimane una parte di esso si riassorbirà. Quello che attecchirà invece rimarrà per sempre e negli anni subirà le stesse evoluzioni del comune tessuto adiposo.
Sì, il tessuto adiposo può essere impiantato per rendere più morbide le vecchie cicatrici sclerotiche e rigide.
Le zone più trattate sono guance, tempie, fronte e seno.
Può comparire localmente qualche rara ecchimosi transitoria che scomparirà in pochi giorni. Le cicatrici saranno del tutto assenti in quanto il lipo-impianto viene svolto con delle micro cannule tramite le quali viene impiantato il tessuto adiposo nelle zone desiderate.
No perché il tessuto adiposo è autologo, ovvero è prelevato dalla stessa persona in cui viene poi impiantato. Il grasso è quindi del tutto compatibile.
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