Rimozione nevi
- Durata intervento L’intervento si svolge in regime ambulatoriale e dura pochi minuti
- Tipo di anestesia Anestesia locale
- Tempi di recupero Il recupero, salvo rari casi, è immediato ma per alcuni giorni si dovrà fare attenzione a eventuali traumi ed evitare di bagnare la ferita
Cosa sono i nevi
I nevi sono lesioni pigmentate della pelle che tendono a comparire con la crescita: è molto raro infatti che siano presenti fin alla nascita.
Fino a circa 40 anni può capitare che ne compaiano di nuovi; altre volte invece possono aumentare in situazioni particolari (ad esempio in gravidanza). In genere regrediscono con la vecchiaia.
I nevi hanno una forma per lo più simmetrica (rotonda o ovale), con limiti netti non frastagliati e colorito omogeneo. Di norma non crescono e conservano sulla loro superficie i piccoli solchi cutanei normali. Queste caratteristiche lo distinguono dal melanoma.
I tipi di nevi e le loro caratteristiche
Esistono 3 tipi di nevi:
- Giunzionali
- Compositi
- Intradermici
Nevi giunzionali e compositi
I nevi giunzionali e compositi sono a rischio, anche se molto basso, di degenerazione. Il loro aspetto è molto vario ma in linea di massima sono lesioni piatte o leggermente rilevate, dal colore omogeneo variante dal marrone chiaro al nero o con alcuni puntini più scuri disposti in modo regolare.
Nevi intradermici
I nevi intradermici sono molte volte emisferici, a cupola e in rilievo, con superficie moriforme, verrucosa o regolare, talvolta con i peli. Il colorito può essere chiaro, bruno o nero regolare.
Come si asportano i nevi
I nevi sono delle lesioni benigne e si asportano solo se ritenuti a rischio di trasformazione o se il paziente desidera rimuoverli per motivi estetici.
L’asportazione dei nevi avviene tramite una piccola incisione che passa appena fuori del bordo del nervo in modo da rimuoverlo in modo completo. È bene che ogni nevo asportato sia anche sottoposto a un esame istologico per verificarne la benignità e la completa eradicazione.
Le tecniche chirurgiche devono rispettare al massimo l’estetica del risultato: a tal fine è molto usata la tecnica della struttura intradermica che di regola consente di ottenere i migliori risultati estetici.
Rimozione melanoma
- Durata intervento 30-60 minuti
- Tipo di anestesia Anestesia locale, anestesia tronculare o sedazione generale, a seconda della dimensione e della sede del melanoma
- Tempi di recupero 2-3 giorni
Cos’è un melanoma e come si riconosce
Il melanoma è una neoformazione maligna poco frequente che nella maggior parte dei casi deriva dalla trasformazione di un nevo, ma in altri casi insorge su cute precedentemente normale. I segni clinici che possono annunciare la trasformazione di un nevo in melanoma sono:
- Irregolarità dei bordi (che risultano piuttosto frastagliati e non netti come invece nel nevo)
- Irregolarità della pigmentazione (la lesione può essere nera, ma spesso può presentare zone marcatamente nere vicino ad altre di colorito marrone più sfumato o addirittura molto chiare)
- Forma asimmetrica
- Accrescimento più o meno rapido
- Ulcerazione e sanguinamento (segno tardivo)
È un melanoma? Come avviene la diagnosi
La tecnica della video dermoscopia o epiluminescenza è quella più usata per la diagnostica differenziale delle lesioni cutanee, in particolare dei nevi e dei loro indici di rischio.
Questa metodica si avvale di una tecnologia ottica che, tramite una telecamera miniaturizzata, trasferisce l’immagine ingrandita del nevo da valutare allo schermo di un computer.
Il computer, con un apposito programma, è in grado di esaminare i più fini dettagli strutturali del nevo in modo che il medico possa esprimere una valutazione precisa del rischio.
L’immagine può anche essere memorizzata per poterla confrontare nel tempo.
L’asportazione del melanoma: come funziona
L’asportazione di un melanoma è chirurgica e si svolge con vari tipi di approcci a seconda della sede e delle dimensioni della lesione.
Nei vari casi si esegue una stadiazione cui seguiranno, se indicate, altre terapie specifiche.
Trattamento epiteliomi cutanei: diagnosi e cura del carcinoma basocellulare e del carcinoma spinocellulare
- Durata intervento Dai 20 minuti a 1 ora, a seconda dalle dimensioni raggiunte al momento dell’intervento e dalla sede della lesione
- Tipo di anestesia Anestesia locale in pochi minuti, anestesia tronculare o sedazione/generale a seconda della dimensione e della sede
- Tempi di recupero Dipende dalla sede e dall’estensione dell’asportazione
Cosa sono gli epiteliomi cutanei
Gli epiteliomi cutanei, ovvero il carcinoma basocellulare e il carcinoma spinocellulare, sono i tumori più frequenti nelle persone di razza biancaavanti con gli anni, specialmente se esposte cronicamente al sole senza protezioni. In rari casi, possono colpire anche i giovani a causa di una predisposizione individuale o familiare.
il viso è una delle zone più esposte ai raggi ultravioletti e, per questo, è anche la regione con maggior incidenza.
Come avviene la diagnosi
La diagnosi può essere fatta con un attento esame della lesione cutanea. Gli epiteliomi della cute devono essere diagnosticati il prima possibile per rimuoverli nella fase iniziale, in modo che l’intervento di asportazione sia limitato, poco invasivo e non lasci segni visibili.
L’intervento chirurgico
A seconda della zona colpita e dello sviluppo raggiunto dall’epitelioma al momento della diagnosi, il più delle volte l’asportazione chirurgica può essere svolta in un’unica seduta, con la ricostruzione immediata della parte operata.
Le tecniche di chirurgia plastica utilizzate possono essere più o meno complesse, anche in base alla zona interessata dall’epitelioma (naso, palpebre, orecchie, labbra, ecc.) e allo sviluppo raggiunto dalla lesione.