L’iperidrosi – ovvero la sudorazione eccessiva di ascelle, mani o piedi – in alcune persone può essere così intensa
da causare un grande disagio.
La soluzione al problema è un trattamento non chirurgico basato sull’uso di una sostanza ormai molto nota:
la tossina botulinica.
Le soluzioni per l’iperidrosi
Risolvere l’iperidrosi con la tossina botulinica
- Durata procedura 30-45 minuti
- Tipo di anestesia Anestesia locale
- Tempi di recupero Immediato
Il trattamento si svolge in regime ambulatoriale e consiste in una seduta di punture sottodermiche di tossina botulinica diluita nella pelle di ascelle, mani e piedi. Già dopo poche ore si manifesta una notevole riduzione dell’iperidrosi che durerà per mesi.
Per mantenere inibita la produzione di sudore le infiltrazioni si devono ripetere 2-3 volte l’anno.
Risolvere l’iperidrosi con un intervento chirurgico
- Durata intervento 60-90 minuti
- Tipo di anestesia Anestesia locale o generale in day hospital con poche ore di ricovero.
- Tempi di recupero 5-7 giorni circa
Il trattamento chirurgico è una metodica molto efficace e definitiva che è possibile per il trattamento dell’iperidrosi ascellare.
L’intervento riduce lo strato di cute contenente le ghiandole cutanee che producono il sudore. Esse sono minuscole e si trovano nel derma. Si chiamano ghiandole perché, in medicina, tutti i tessuti che producono una secrezione vengono così definiti. Esse non hanno nulla a che fare con le ghiandole linfatiche e non si debbono confondere con esse: quest’ultime sono dei noduli di tutt’altro genere, presenti nella parte più profonda del cavo ascellare e non vengono neppure lontanamente sfiorate dall’intervento.
Il post operatorio di regola necessita di un tempo di recupero breve di 5-7 giorni. L’operazione può essere svolta in anestesia locale o generale in Day Hospital con poche ore di ricovero.
FAQ
Hai domande sul trattamento per l’iperidrosi?
Prima leggi qui.
La produzione eccessiva di sudore è legata a un aumento delle dimensioni delle ghiandole sudoripare e agli stimoli nervosi in eccesso che arrivano alle stesse.
No, le ghiandole linfatiche sono un’altra cosa e si trovano molto in profondità e non vengono neppure lontanamente sfiorate dall’intervento che, invece, rimane superficiale, a carico della pelle. Con esso si andrà cioè a ridurre la dimensione delle minuscole ghiandole sudoripare presenti nello spessore della cute ascellare.
La pelle viene operata nel suo strato interno senza modificare l’aspetto esterno della cute, dove rimane solo una breve cicatrice a Z nel profondo del cavo ascellare.
Solo nei primissimi giorni il movimento delle braccia ha delle limitazioni di modesta entità, ma si può riprendere l’attività fisica ad 1 mese dall’operazione.
Il risultato rimane negli anni perché l’intervento riduce la dimensione delle ghiandole sudoripare presenti nella pelle e anche il loro numero.
L’intervento chirurgico dà un risultato definitivo nel tempo, mentre la tossina botulinica perde il suo effetto nel giro di alcuni mesi e richiede delle periodiche sedute di mantenimento.
Risolvi l’iperidrosi con un trattamento mirato
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