Emozioni nell’era del Botox

Emozioni nell’era del Botox

Quando vediamo sorridere, anche noi sorridiamo, spesso in modo impercettibile e automatico, mentre cerchiamo di interpretare quell’espressione. Se alcuni  nostri muscoli mimici sono trattati con dosi eccessive di Botulino, allora secondo alcuni i ricercatori, il processo di comprensione dell’espressione emotiva dell’altro potrebbe rivelarsi più difficile da decifrare. Le iniezioni di Botulino nei muscoli facciali oltre a rilassare le linee di espressione e far apparire più giovane la pelle, hanno anche la capacità di modificare le espressioni negative di cruccio o di arrabbiatura che il nostro viso può esprimere nei confronti degli altri. Questa conseguenza, come spiegano gli scienziati della SISSA (Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste) in una nuova ricerca, dipende da una riduzione temporanea del feedback propriocettivo, un processo che ci aiuta a capire le emozioni altrui riproducendole sul nostro corpo. Ormai siamo abituati da anni a vedere i risultati positivi del trattamento con il Botulino su celebrità italiane e internazionali, ma in realtà il mercato dei trattamenti cosmetici che sfruttano gli effetti positivi della tossina botulinica di tipo A è enormemente vasto e coinvolge un gran numero di individui. Per dare un’idea, circa 450.000 procedure sono state fatte in Italia nell’ultimo periodo. Una delle conseguenze più interessanti riguarda il riuscire con tali trattamenti, a ridurre l’evidenza di espressioni conseguenti a stati d’ansia o di preoccupazione o di sgradevoli espressioni accigliate del volto. Il botulino consente, entro certi limiti, di ottenere un dominio sulla percezione dall’esterno delle informazioni emotive negative veicolate delle espressioni facciali. Le espressioni osservate sono presenti ma meno intense nelle persone che hanno avuto il trattamento. Si è notato che per stimoli emotivi molto intensi la differenza dell’espressività del volto non è significativa, mentre gli stimoli più modesti erano più mascherabili grazie all’effetto del Botulino. Il risultato di questa ricerca suggerisce che l’influenza del Botulino possa manifestarsi proprio nelle situazioni in cui il celare le proprie sensazioni negative fornisce un importante aiuto nella vita di relazione. Questo suggerisce che non è il trattamento con il Botulino di per se stesso ad essere positivo o negativo ma il suo uso in modo corretto sia per i dosaggi che per le sedi in cui viene effettuato. E’ necessario che si prevenga qualsiasi abuso e che le scelte siano effettuate da Specialisti d’esperienza che conoscano nei dettagli l’anatomia e la fisiologia della muscolatura del viso.

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