I social media e la chirurgia plastica
In quanto esseri umani, siamo per natura sociali. Anche i chirurghi plastici, applicano questa capacità quando riescono a conquistare la fiducia dei loro pazienti e metterli a loro agio prima e dopo le procedure chirurgiche.
Se ripensiamo a prima che nascessero Facebook, Twitter, Instagram e Snapchat, risulta difficile ricordare come i pazieni riuscivano ad ottenere le informazioni a loro necessarie, come avveniva la programmazione dei pazienti, come si richiedeva il feedback al chirurgo o come si gestivano i check post-operatori.
Sicuramente ci voleva molto più tempo ed era certamente più costoso.L’evoluzione dei social media nell’ambito della chirurgia plastica ha trasformato il modo in cui si forniscono informazioni, si comunica e cambiano i tempi di risposta.
In un recente studio, si è dimostrata la potenza di Internet nell’influenzare le scelte dei pazienti riguardo l’aumento del seno. La ricerca ha evidenziato che più della metà dei pazienti ha iniziato la ricerca di informazioni sulla procedura tramite ricerche Web: il 41% con Google, il 18% con un sito web sull’argomento in generale e l’11% con il sito web di un chirurgo plastico. Solo il 10% ha inizialmente consultato un chirurgo plastico.
Riconoscendo il vasto potere di Internet, molti chirurghi plastici hanno sviluppato siti Web per offrire ai potenziali pazienti informazioni sulle loro credenziali, la filosofia, le operazioni praticate e le domande e risposte di base sulle procedure. La chirurgia plastica sta sempre più entrando in questo spazio di marketing non tradizionale non solo per connettersi con i loro pazienti, ma anche per educare la comunità, pubblicizzare e rimanere competitivi. I social media sono stati adottati da organizzazioni professionali di chirurgia plastica, tra cui l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS) e l’American Society of Plastic Surgeons (ASPS), che hanno entrambi incorporato Twitter, Facebook e YouTube nelle loro meeting nazionali e nei loro siti web. Questo tipo di interattività è utile soprattutto per aiutare i pazienti a sentirsi “in contatto” con i loro chirurghi o altri esperti medici.