Tai Chi e Qi Gong, le discipline che aiutano a tenere in forma il corpo e depurata la pelle

Tai Chi e Qi Gong, le discipline che aiutano a tenere in forma il corpo e depurata la pelle

di Maria Serena Patriarca

Il periodo natalizio: spesso una dura sfida per la nostra bilancia e per la pelle. Le tentazioni dolciarie e alimentari in genere sono molte, e si fa viva sempre più l’esigenza di ricorrere a pratiche di benessere che aiutino a depurare il corpo e la pelle dalle tossine, agevolando il nostro stato di forma fisica e di bellezza.

Il Tai Chi Chuan è un’antica arte marziale cinese dai moltissimi effetti benefici per il corpo e la mente: regala un senso di pace interiore, migliora la concentrazione, favorisce l’equilibrio, potenzia il tono muscolare e l’elasticità del corpo.

Praticare regolarmente Tai Chi è un toccasana per la nostra salute nella sua totalità, e rende l’organismo più forte di fronte alle malattie. Ecco perché è un’attività ideale per l’inverno. Basti pensare che il governo cinese ne incoraggia e ne diffonde la pratica già dagli anni Cinquanta e dal 1999 la Giornata Mondiale del Tai Chi, the World Tai Chi Day (ultimo sabato di aprile), è stata riconosciuta OMS e dall’ONU.

Il Tai Chi combina le teorie dei cinque elementi naturali con la filosofia taoista  degli opposti Yin e Yang . Si tratta di una meditazione attraverso il movimento: ma attenzione, è molto più di una ginnastica energetica, poiché nasce come un’arte marziale a tutti gli effetti e ogni movimento può essere usato per la difesa personale: tutto all’insegna della fluidità e della dolcezza. La sequenza dei movimenti è controllata ed armonica.

Un maestro di Tai Chi Chuan come prima cosa spiega agli allievi la pratica della “suprema arte del combattimento“, per trasmettere la tecnica, la forma e la respirazione. Esercizi di allungamento, lavoro sull’energia, meditazioni compongono una lezione di Tai Chi, di cui si possono trovare numerosi tutorial anche online. In questa antica disciplina ci sono vari stili: per il Chen sono previsti gesti esplosivi e accelerazioni, invece per lo Yang si contemplano movimenti quasi sferici, con passi compatti e lenti. Ognuno sceglie lo stile che più si adatta alla propria preparazione fisica e alla propria personalità.

Dall’Estremo Oriente arriva anche il Qi Gong, pratica che si basa sulla coscienza del respiro e del movimento lento, e sul fluire dell’energia vitale (Qi, in cinese) che circola nel nostro organismo. Il Qi Gong è caratterizzato da una serie di sequenze dolci realizzate attraverso movimenti che vengono ripetuti più volte, allungando il corpo ed espandendo la nostra sensazione di presenza nello spazio. Rilassamento e rivitalizzazione dei canali energetici del corpo sono gli obiettivi di questa pratica. A livello di sistema nervoso, il Qi Gong allevia ansia e stress e “combatte” l’insonnia. Le sequenze di Qi Gong permettono, inoltre, la pulizia dal ristagno delle tossine. Ecco perché fra i benefici di questo allenamento c’è un’intensa azione detox sull’epidermide, e con il tempo anche la pelle del viso appare più distesa e luminosa.

Qi Gong letteralmente significa “lavoro sul Qi” e negli ultimi anni nel mondo occidentale si sono moltiplicati gli studi, anche presso strutture universitarie e sanitarie, che dimostrano l’efficacia psicofisica ed emotiva di questa antichissima tecnica.

Anche nel caso del Qi Gong esistono varie scuole e tendenze: si va da quelle più “marziali”, come impostazione, a quelle di stampo buddista o taoista, fino alle scuole ad indirizzo “medico” o trascendentale.

Per entrambe le attività, Thai Chi e Qi Gong, è consigliato un abbigliamento ampio e comodo. L’ideale è sorseggiare un infuso speziato alla fine di ogni lezione: in questi mesi invernali largo alle tisane a base di spezie come zenzero, noce moscata, cannella, anice stellato, curcuma, cardamomo.

La pratica può essere accompagnata da musica soft di stile orientale, e sul web ci sono colonne sonore da scaricare in merito.

Queste pratiche orientali possono produrre diversi effetti a seconda del momento della giornata in cui scegliamo di dedicarci ad esse: se svolte la mattina solitamente hanno un effetto ricalibrante ed energizzante. La sera, invece, sono ottime come momento “decontratturante” e rilassante, per esempio al ritorno dal lavoro prima di cena.

L’interessante è allenarsi in un ambiente il più possibile tranquillo, senza rumori eccessivi, e con una luminosità che non affatichi lo sguardo.

Non c’è limite di età e non ci sono particolari controindicazioni per sperimentare il Tai Chi o il Qi Gong, ma se siete neofiti, almeno all’inizio, è sempre meglio affidarsi ad un insegnante esperto. Poi, con l’acquisizione dell’esperienza, ci si può divertire nelle sequenze anche a casa, da soli.

Maria Serena Patriarca