È BOOM FRA LE STAR INTERNAZIONALI PER LA CHIRURGIA ESTETICA ALLE MANI, E IL TREND ARRIVA ANCHE IN ITALIA
di Maria Serena Patriarca
Lady Gaga, Michelle Pfeiffer, Madonna, Cher dettano tendenza: sono solo alcune delle dive internazionali della canzone e del cinema, infatti, per cui sta diventando un “must” di bellezza il ritocco delle mani. Le mani, così come il volto del resto, sono da sempre considerate lo specchio dell’età. Ormai trovata la soluzione per mantenere giovani e tonici seno, viso e glutei, le dive di Hollywood stanno lanciando a livello mondiale, attraverso i social networks e le riviste di moda, l’attenzione sulle mani, nuovo baluardo per combattere i temuti segni del tempo.
Secondo alcune indiscrezioni diffuse dalla famosa testata britannica Daily Mail, molte Star riuscirebbero a donare alle loro mani un aspetto di quasi dieci anni più giovane (rispetto all’età anagrafica) grazie a periodiche iniezioni di una sostanza a base di acido ialuronico e mannitolo: sostanza, quest’ultima presente nella verdura e nella frutta.
Un’altra tecnica che sta diventando molto in voga, specialmente negli Usa, per la chirurgia estetica delle mani è il filler, trattamento su base annuale che combatte la perdita di tessuto adiposo dalle mani, esposte con il trascorrere del tempo a processi di dimagrimento e maggiore visibilità delle vene.
E si sta diffondendo sempre più nel Nord Europa l’idrossiapatite di calcio che –invece- è una tecnica invasiva che permette di coprire tendini e vene e implica la produzione di tessuto connettivo: in tale maniera si ottiene un trattamento efficace dal punto di vista estetico, e più duraturo rispetto alle iniezioni di acido ialuronico.
Ma gli esperti italiani mettono in guardia dall’affidarsi a professionisti non qualificati o a centri non collaudati: la criticità della chirurgia estetica delle mani risiede soprattutto nella tecnica applicata. I nemici più insidiosi delle nostre mani – si sa – sono l’assottigliamento della pelle, la riduzione del tessuto adiposo e la comparsa di rughe e macchie. L’azione da intraprendere a livello medico deve sempre essere congrua al tipo di condizione presente del singolo paziente, non dimenticando che la prevenzione resta la cura principale, e che piccoli accorgimenti quotidiani, già a partire dai 30 anni, garantiscono la maggiore durata della bellezza e della salute delle nostre mani che – per esempio – devono essere protette dal freddo e dal caldo eccessivi durante l’intero arco della vita, utilizzando creme per la protezione dai raggi Uva e Uvb.
In Gran Bretagna, negli ultimi mesi, si fa strada il trend delle mani lisce e giovani ad ogni costo e nell’ultimo anno l’incremento di questi ritocchi estetici è stato del 4-6%: il chirurgo estetico David Jack ha dichiarato al Daily Mail che la richiesta di ringiovanire le mani nella sua clinica londinese è quadruplicata, dall’inizio di quest’anno. Le clienti tipo? Per la maggior parte sono donne fra i 40 e i 60 anni, che vengono da tutta Europa. Sulla scia della nuova tendenza anche i chirurghi estetici italiani hanno sempre più richieste di ringiovanire le mani. Questo anche a causa del clima asciutto e dello smog (specialmente nei grandi centri urbani), che contribuiscono a far perdere l’elasticità alla pelle con l’avanzare dell’età.
Le Italiane considerano dunque le mani come una sorta di “passaporto” di bellezza, seduzione e giovinezza: la mano è valutata, dal professionista esperto, a livello cutaneo e sottocutaneo, e si verifica lo spessore della pelle, l’elasticità e la vascolarizzazione in superficie, oltre a fare una valutazione delle macchie. Di solito si comincia con una rivitalizzazione graduale, della durata media fra i 6 e gli 8 mesi. Ogni chirurgo estetico qualificato di fiducia saprà consigliare al meglio il paziente sul percorso specifico da intraprendere.