TINTARELLA POST CHIRURGIA ESTETICA

TINTARELLA POST CHIRURGIA ESTETICA

I CONSIGLI DA SEGUIRE SECONDO UNO STUDIO DELLA MICHIGAN UNIVERSITY

di Maria Serena Patriarca

L’abbronzatura camuffa le cicatrici o le mette ancor più in evidenza? La domanda, specialmente nei mesi deputati alla tintarella in spiaggia, sorge spontanea: specialmente per chi si è sottoposto di recente a trattamenti di chirurgia estetica.

Se – per esempio – si è reduci da un’addominoplastica o dall’aumento del seno questa è una tematica di grande attualità. Al giorno d’oggi esistono procedure non chirurgiche davvero poco invasive che possono aiutare a gestire cheloidi o cicatrici prominenti: ma questi procedimenti potrebbero rivelarsi onerosi e richiedere tempi di inattività aggiuntivi. Ecco spiegato il motivo per cui alcuni pazienti ricorrono all’abbronzatura come soluzione per “stemperare” l’aspetto delle cicatrici della chirurgia estetica. Ma è il momento di fare chiarezza su questo punto. Solitamente le cicatrici dovute a trattamenti di chirurgia estetica sono ipopigmentate alla fine della fase di maturazione, ma uno studio dell’Università del Michigan su pazienti con pigmenti più chiari o più scuri (che avevano cicatrici post chirurgia estetica), ha evidenziato che un’eccessiva esposizione al sole può avere come risultato – invece – l’iperpigmentazione delle cicatrici stesse.

Secondo questa ricerca l’esposizione prolungata alla luce del sole nel corso della fase di guarigione delle ferite (nei pazienti con cicatrici chirurgiche) può addirittura aumentare il rischio di pigmentazione della cicatrice, e in maniera evidente. Pertanto gli studiosi della Michigan University avvertono che la riduzione dell’esposizione alla luce solare può prevenire senza alcun dubbio l’iperpigmentazione della ferita che si trova in via di guarigione.

Ecco perché l’abbronzatura ottenuta mediante esposizione al sole o l’abbronzatura spray andrebbe preferibilmente evitata: può infatti influire negativamente sull’aspetto delle cicatrici chirurgiche.

A seguito di una qualsiasi procedura cosmetica è davvero importante – quindi – proteggere le ferite in via di guarigione dagli effetti dannosi del sole (o dei lettini abbronzanti, per i fan dell’abbronzatura ad ogni costo).

Ecco qualche suggerimento per capire cosa si può fare in concreto per prevenire l’iperpigmentazione delle cicatrici chirurgiche: innanzi tutto non uscire nelle ore più assolate se non necessario. Poi è bene indossare un abbigliamento protettivo che impedisca l’esposizione della ferita chirurgica. Non si deve mai utilizzare l’abbronzante spray sulle linee di incisione chirurgica.

Bisogna inoltre sempre ricordarsi di usare filtri solari con SPF 30 o superiore (meglio ancora SPF 50). I filtri solari con SPF 30 – o superior e- sono in grado infatti di bloccare il 97% dei raggi ultravioletti del sole. Evitate di fare le “lampade”: i lettini abbronzanti non solo causano l’iperpigmentazione delle cicatrici chirurgiche, ma danneggiano inoltre le cellule della pelle, generando segni visibili di invecchiamento cutaneo e un rischio potenziale maggiore di cancro della pelle. Essere schiavi dell’immagine abbronzata sempre e comunque anche in città e in ogni stagione dell’anno può divenire causa di notevoli disagi negli anni futuri. Vale invece la pena prendere il sole in maniera naturale, sana e moderata per garantire alla nostra pelle uno stato di reale benessere.

Dopo l’esposizione al sole e la doccia non dimenticate mai un automassaggio con una buona crema idratante per far sì che non si secchi l’epidermide. Alla crema si possono alternare oli naturali dall’effetto emolliente, che diventano anche un benefico e piacevole rituale post giornata in spiaggia, per affrontare le ore serali rilassati.

È fondamentale anche idratarsi adeguatamente, non solo bevendo molta acqua (ed evitando alcolici e bibite gassate) ma anche integrando vitamine e sali minerali attraverso adeguate porzioni di frutta e verdura di stagione giornaliere.

I personal trainer ricordano anche, compatibilmente con le eventuali cicatrici, di non dimenticare una salutare attività fisica adeguata alla preparazione atletica di ognuno. Anche una semplice passeggiata la mattina, al mare, è un toccasana per ogni età.