Cos’è la rinoplastica medica

Cos’è la rinoplastica medica

Negli ultimi anni ha preso piede una nuova soluzione: la rinoplastica medica, senza il ricorso obbligato al bisturi. Si tratta di un trattamento di medicina estetica per correggere difetti minori, soprattutto del dorso e della punta del naso. Nota anche come rinofiller, la tecnica permette di modificare il profilo del naso semplicemente con delle iniezioni a base di acido ialuronico o di idrossiapatite di calcio; viene utilizzata anche la tossina botulinica per aumentare la proiezione della punta. La procedura dura meno di un’ora e si effettua in ambulatorio. Non è richiesta anestesia e i risultati si vedono immediatamente man mano che si inietta il filler: motivo per cui il chirurgo può decidere assieme al paziente quando fermarsi. Dopo il trattamento il paziente riscontra un lieve arrossamento e gonfiore che si risolveranno in poco tempo. Con la rinoplastica medica non si può parlare di una vera e propria correzione: è possibile correggere solo il problema estetico, non quello funzionale della deviazione del setto nasale.

La rinoplastica medica ha quindi dei limiti: non sono effettuabili, per esempio, degli interventi riduttivi, ovvero per ridurre la dimensione del naso. Ma se le dimensioni sono corrette e si vuole correggere solo un gibbo o alzare la punta, il filler può essere una valida alternativa al bisturi. Il risultato però non è definitivo e dovrà essere ripetuto dopo circa 1 anno.

Anche per la rinoplastica medica è necessaria una buona conoscenza dell’anatomia e una buona esperienza. E’ fondamentale affidarsi a mani esperte, soprattutto perché si lavora in una zona delicata, potenzialmente esposta a complicanze. Iniettando una quantità eccessiva di filler o in zone o livelli sbagliati, per esempio, si possono penetrare nei vasi e provocare danni cutanei.

 

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