Tendenza Jeck Treatments: i trattamenti per contrastare le rughe di espressione dovute all’uso massiccio dei dispositivi elettronici

Tendenza Jeck Treatments: i trattamenti per contrastare le rughe di espressione dovute all’uso massiccio dei dispositivi elettronici

di Maria Serena Patriarca

 

Un viso dall’aspetto giovanile e curato è senz’altro il desiderio di tutti: ma non basta se a tradire l’età e i segni di stanchezza e stress è la delicata linea tra la fine della mandibola e l’inizio del collo, la zona frequentemente più soggetta ad un precoce prolasso cutaneo. E’ proprio qui, infatti che si accentuano -già dai 30 anni in poi- le rughe d’espressione e i cedimenti cutanei.

Certamente le posture scorrette che si assumono quotidianamente, come le ore passate allo smartphone o guardando il tablet, non CI aiutano.

I dati sono chiarissimi: se fino al 2017 i Jeck Treatments (dove per “jeck” si intende la crasi fra jaw, mandibola, e neck, collo) erano poco conosciuti, e scarsamente richiesti, dal 2019 in poi, e specialmente nel corso degli ultimi due anni, sono molti i pazienti, sia donne sia uomini, che hanno iniziato ad interessarsi alla beauty routine mirata al benessere di questa specifica area del corpo. Le cosiddette “techno-rughe” -dovute a posture scorrette di fronte al cellulare, al pc o ad altri dispositivi elettronici- sono temute più che mai, anche dal target dei più giovani. Negli ultimi anni, infatti, un uso talvolta sconsiderato dei device ci ha portato a tenere anche per molte ore al giorno il capo rivolto verso il basso, in posizione innaturale e nociva anche per la salute degli occhi.

Il collo, rispetto al viso, invecchia più rapidamente: ciò avviene a causa della sua particolare conformazione, poiché questa regione del nostro fisico è composta da poche ghiandole sebacee ed ha uno strato muscolare ed uno spessore cutaneo molto sottili.

Ci sono trattamenti mirati per intervenire nel donare nuova giovinezza alla regione mandibolare e alla scollatura: come le micropunture eseguite su tutta la zona, mediante un’iniezione intradermica di vitamine, acido ialuronico o altri principi attivi. Ma esistono anche trattamenti senza aghi, come la luce pulsata, per esempio, oppure la radiofrequenza (che contrae le fibre elastiche della cute), o la tecnologia H.I.F.U., che consiste in ultrasuoni microfocalizzati che permettono, generando calore, di stimolare la produzione di collagene e creare una contrazione della fascia muscolare.

Per un effetto antiaging, ma senza il lifting chirurgico, si può optare per la VaserLipo, intervento mini-invasivo che scompone le cellule adipose con la tecnologia degli ultrasuoni: ciò garantisce ottimi risultati per rimuovere il grasso in eccesso, velocemente e in una sola seduta.

Non dimentichiamo, nell’ottica dei processi generali di invecchiamento, i danni dell’esposizione ai raggi solari, al fumo e allo smog, nonché l’idratazione, spesso insufficiente.

Fra i primi segni del tempo ci sono le temute “Collane di Venere”: queste rughe attualmente compaiono addirittura qualche anno prima sui giovani, rispetto a ciò che avveniva anni fa nelle generazioni precedenti. Tale fenomeno è connesso con l’utilizzo prolungato dei dispositivi elettronici. Per questo, sottolineano gli esperti di medicina e chirurgia estetica, già a partire dai 25/ 30 anni si dovrebbe aggiungere alla propria routine di bellezza qualche crema specifica per collo e décolleté dall’effetto elasticizzante e tonificante. Il wellness, del resto, non può prescindere dal nutrimento della pelle e dalla sua idratazione.

Un consiglio può essere quello di applicare maschere ricche di acido ialuronico o ceramidi, per idratare e nutrire l’epidermide, per poi stendere creme al collagene e peptidi con un lieve massaggio, senza esercitare troppa pressione. Questa semplice pausa relax, da fare per esempio la sera, aiuta a distendere e dermoriempire le collane di Venere.

Il collo richiede attenzioni quotidiane: dopo aver deterso la pelle ed eliminato i residui di make up, fumo e smog sarebbe opportuno applicare un siero super idratante già dai 30anni, un antiossidante tra 30-40 anni e dai 50 anni in su sieri a base di retinolo, specialmente la notte prima di andare a dormire.