Nello sguardo il segreto di bellezza e seduzione: sempre più italiani ricorrono alla blefaroplastica, alla cantopessi e alla periorbitoplastica mininvasiva

Nello sguardo il segreto di bellezza e seduzione: sempre più italiani ricorrono alla blefaroplastica, alla cantopessi e alla periorbitoplastica mininvasiva

di Maria Serena Patriarca

Gli occhi e il contorno occhi: le parti del viso su cui gli Italiani, e le Italiane, puntano di più per un’immagine curata e vincente, nella vita personale così come nelle relazioni sociali: la blefaroplastica resta -non a caso- il secondo trattamento più richiesto di chirurgia estetica in Italia (dopo la mastoplastica additiva), ma si fanno spazio anche altre pratiche chirurgiche che possono dare un aspetto più giovane e vitale agli occhi e alla zona circostante, in questo momento storico più che mai oggetto di cure e attenzioni, visto che si lavora spesso in videoconferenza e siamo tenuti ad indossare le mascherine negli uffici.

La Chirurgia e Medicina Estetica della Regione Orbitaria vive dunque un momento di grande richiesta da parte del pubblico di svariate tipologie di età e professioni. Oltre alla “classica” ed evergreen blefaroplastica, che negli ultimi decenni si è comunque evoluta per materiali e tecniche utilizzate, i trattamenti mirati nella zona del sopracciglio, il lifting medio-facciale, la cantopessi, la medicina rigenerativa e la correzione dei volumi con i filler, sono tutti temi di grande attualità.

Come evidenzia l’Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica, spetta alla competenza del singolo chirurgo estetico valutare di quale tipologia di intervento necessiti realmente il paziente: spesso, infatti, viene chiesto al medico un intervento di blefaroplastica, mentre ciò di cui si ha bisogno è, invece, alzare il sopracciglio o spostare il canto, oppure modificare i volumi palpebrali: le possibilità di correzione in questo distretto del volto sono svariate, e l’obiettivo deve restare sempre e solo quello di ottenere un risultato armonico e il più possibile naturale. Oltre alla blefaroplastica, è giusto che chi si rivolge al chirurgo estetico conosca tutte le altre pratiche efficaci per correggere difetti congeniti dell’occhio (relativi a proporzioni, forma, volumi) oppure per agire sul piano “antiage”, donando un aspetto più giovanile allo sguardo.

La cantopessi, per esempio, è un intervento che permette di portare verso l’alto l’angolo esterno dell’occhio (detto, appunto, canto). E’ una pratica chirurgica utile per correggere un difetto congenito della forma dell’occhio (tipo l’occhio all’ingiù), ma anche per migliorare l’aspetto delle palpebre inferiori, soggette a lassità per effetto dell’invecchiamento. Attraverso la cantopessi si può modificare il taglio dell’occhio originario, oppure risolvere problematiche sopraggiunte con l’età, che può aver modificato la zona del canto o la palpebra inferiore. La cantopessi inoltre si può abbinare ad altri interventi di chirurgia orbitaria, come la blefaroplastica, a seconda del risultato da ottenere.

Per quanto riguarda invece il lifting frontale Mininvasivo, questa pratica chirurgica ha come obiettivo il riposizionamento del sopracciglio, ma agisce anche sull’aspetto delle palpebre ed ridurre le rughe della fronte, donando maggiore freschezza allo sguardo e al volto. E’ una tecnica che si svolge in anestesia locale e lascia una sola cicatrice al margine del cuoio capelluto, ma prevede una particolare “rete” di punti di sutura sulla fronte, che nel post operatorio impone una rinuncia alla socialità totale per alcuni giorni. Il risultato, a fronte di un intervento mini invasivo, è però davvero soddisfacente e durevole negli anni: l’apertura dello sguardo e l’eliminazione delle rughe della fronte, che consegue all’innalzamento del sopracciglio, conferiscono al volto un aspetto più naturale e giovane.

Il Mid-Face Lifting (lifting medio-facciale) è una pratica chirurgica molto delicata ed invasiva, realizzata in anestesia generale, che consiste nello scollamento dei tessuti molli sottocutanei di questo distretto, che vengono poi spostati verso l’alto sull’arcata dell’orbita, dove vengono ancorati, grazie ad incisioni che lasceranno cicatrici trascurabili. Per questo tipo di lifting bisogna affidarsi solo a professionisti esperti, ed è un intervento indicato per rialzare i tessuti molli della zona compresa tra la linea degli occhi e quella della bocca (naso escluso), particolarmente soggetti ad elastosi da invecchiamento. Molto spesso questa zona viene trattata solo con tecniche di riempimento (con filler o grasso autologo) valide per  ripristinare il volume delle guance se si sono svuotate ma, salvo alcuni casi, non a risolvere in modo radicale il problema della discesa dei tessuti verso il basso. Il lifting medio-facciale offre, in questi casi, risultati notevoli: migliora l’aspetto delle borse palpebrali sotto oculari e delle guance, e distende la cute diminuendone lassità e rugosità. Il risultato è davvero naturale e durevole nel tempo: conferisce un aspetto più giovane e riposato, anche a distanza di anni.