SI ALLARGA IL RANGE DI ETÀ DI COLORO CHE RICORRONO ALLA MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA

SI ALLARGA IL RANGE DI ETÀ DI COLORO CHE RICORRONO ALLA MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA

di Maria Serena Patriarca

Separazione recente? Lavoro nuovo? Sono i momenti che più sanciscono il ricorso, al maschile, alla chirurgia estetica. Gli uomini diventano sempre più attenti al proprio aspetto, specialmente nei momenti “clou” della vita, quando occorre rimettersi in gioco in amore o puntare al massimo sulla propria immagine per riacquisire nuova fiducia in sé, si rivolgono al chirurgo estetico. Non solo adulti di età standard, ma anche giovani e over 70: il range di età di coloro che ricorrono alla medicina e alla chirurgia estetica si va ampliando, e sembra davvero che il desiderio di essere sempre in forma non abbia età.

In particolare, è la cosiddetta Generazione Z a fare leva sulla “beautification”, non tanto per correggere cedimenti o rughe, quanto per risultare maggiormente attraenti.

I dati ufficiali del periodo prePandemia Covid dicono che si sono registrati oltre un milione di interventi nel nostro Paese, fra medicina estetica e chirurgia estetica. Ma il dato eclatante è che l’ultimo biennio ha visto protagonista una nuova tendenza, ovvero l’allargamento della forbice anagrafica del target dei fruitori della chirurgia estetica e della medicina estetica in genere, con una fascia di età che parte dai 18 anni e supera in molti casi i 70 anni. In questo contesto gli uomini si affermano sempre più come ossessionati cultori di un’immagine piacente: pensate che una percentuale del 15 per cento circa di coloro che ricorrono al “ritocchino” sono di sesso maschile, e che fra loro svettano le richieste per il botox.  Parola d’ordine, in questo caso? Naturalezza e armonia, senza effetti troppo evidenti e rispettando un’ottica di wellness a 360 gradi che vede il percorso di medicina e chirurgia estetica come un excursus attraverso la salute e non solo un veicolo di apparente bellezza.

Un focus particolare merita il trend dei giovani che ricorrono, con l’ausilio dei genitori spesso, alla chirurgia estetica per sentirsi a proprio agio con sé stessi. Da dati recenti è emerso che ben il 53 per cento degli adolescenti italiani ha affrontato un trattamento estetico. Questi vanno dalla rimozione di peli superflui un trattamento dell’acne o delle smagliature, o alle cure anticellulite. In alcuni casi sono ricorsi alla chirurgia estetica: rinoplastica, mastoplastica, correzione estetica delle orecchie (questi gli interventi di chirurgia estetica più richiesti).

I social network, come Instagram e Tik Tok per esempio, hanno un ruolo fondamentale in quest’ottica, e sono tanti i giovanissimi che vorrebbero imitare le sensuali labbra sfoggiate in foto o video dalle influencer o dagli influencer.

In sintesi, se per gli under 25 è sempre più in voga la medicina preventiva, fra gli over 40, invece, va forte la medicina correttiva hi-tech per combattere le macchie, o risolvere rughe e cedimenti del volto, per la cui lassità si ottengono grandi risultati con filler a base di idrossiapatite di calcio, un sale minerale presente nel nostro organismo in maniera naturale, e totalmente riassorbibile. Il sogno di tanti fra i nuovi clienti dei chirurghi estetici? Ridefinire le linee della mandibola e della zona preauricolare, così come l’ovale del viso in genere. A tale scopo viene in aiuto l’utilizzo dell’acido ialuronico ma anche dell’idrossiapatite di calcio, sostanza che promuove la produzione di collagene e permette di ricompattare la pelle.